Nel 2011 la Commissione Europea ha dichiarato l’applicazione dell’addizionale provinciale alle accise sull’energia elettrica incompatibile con la normativa comunitaria. Per questo l’Italia ha abolito tali addizionali a far data dal 01/01/2012.
Recentemente, la Corte di Cassazione con sentenza n.27101/2019 depositata il 23/10/2019, ha confermato l’inapplicabilità delle norme che stabilivano tali addizionali, aprendo la possibilità di agire da parte di ciascuna azienda per il rimborso delle somme indebitamente pagate per gli anni 2010-2011, in quanto non ancora prescritti (per i precedenti risulta già scattata la prescrizione).
Le somme oggetto del rimborso sono variabili in funzione dei consumi, fino ad un massimo di circa 25.000,00 €/anno per punto di prelievo.
Siamo disponibili ad assisterVi nella pratica di richiesta di rimborso in oggetto in collaborazione con un primario studio legale, esperto in materia di fiscalità energetica.