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Finalmente è stato ufficializzato il testo del decreto con gli incentivi all’agrivoltaico considerato “innovativo” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il provvedimento, firmato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il 21 dicembre, è stato reso disponibile al pubblico attraverso il sito del Mase.
Le differenze principali rispetto alla versione di maggio riguardano principalmente l’articolo 17, che ora consente la partecipazione alle aste di impianti ubicati in altri Stati confinanti con l’Italia che esportano la loro produzione nel nostro Paese. Inoltre, a differenza della precedente versione, le procedure di aste e registri saranno programmate tutte nel corso del 2024.
Il decreto, inviato alla Commissione europea a maggio, ha ottenuto l’approvazione a metà novembre e ora è all’esame della Corte dei Conti dopo essere stato inviato il 22 dicembre. Una volta pubblicato sul sito del Mase e sull’avviso ufficiale, il GSE avrà il compito di pubblicare le regole operative e emanare il primo avviso pubblico entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto.
La Misura
Il decreto mira a installare almeno 1,04 GW di sistemi agrivoltaici avanzati entro il 30 giugno 2026, con un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete. Il finanziamento del contributo in conto capitale proviene dall’investimento del PNRR, pari a oltre un miliardo di euro, mentre la tariffa incentivante dovrebbe ammontare a circa 21 milioni di euro all’anno.
Gli Incentivi
Le tariffe incentivanti, erogate per un periodo di 20 anni, variano in base alla potenza dell’impianto e alla sua ubicazione geografica. Gli impianti sotto i 200 kW prevedono il ritiro dell’energia da parte del GSE con una tariffa omnicomprensiva, mentre quelli sopra i 200 kW permettono al produttore di valorizzare autonomamente l’energia sul mercato, con una tariffa a due vie.
Sono previsti premi aggiuntivi per alcune regioni, con tariffe di 93 €/MWh per impianti sotto i 300 kW e di 85 €/MWh (come valore massimo per l’asta) per progetti sopra i 300 kW. L’erogazione degli incentivi sarà sospesa nelle ore con prezzi di mercato a zero.
Requisiti per l’Accesso
Gli impianti incentivati devono adottare “soluzioni integrate innovative” che non compromettano la continuità delle attività agricole e pastorali. La superficie destinata all’attività agricola deve essere almeno il 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico, e sono specificati requisiti sull’altezza minima dei moduli dal suolo.
In allegato il decreto firmato.
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